Icona Pop (23 giugno)
23
Giu
2023
Le Icona Pop annunciano il loro secondo album "Club Romantech" in uscita il 1° Settembre e lanciano tre singoli che anticipano il mood del nuovo lavoro :)2023
Il duo svedese, parlando del nuovo brano, rivelano: “Where Do We Go From Here" è stata una delle prime canzoni che abbiamo scritto nell'autunno del 2020 dopo che ci siamo rese conto di non poter tornare a Los Angeles a causa della pandemia. Di ritorno a Stoccolma, abbiamo formato una piccola crew per iniziare a fare musica e ci siamo dette 'che cosa faremo adesso? E' venuto fuori un brano eclettico, divertente, duro ma nel contempo profondo, un mainstream orecchiabile, strano. Lavoravamo a tarda notte, presto la mattina - sempre con una lacrima di stanchezza negil occhi e un sorriso sul volto. Questo è il feeling di 'Where Do We Go From Here' ed è così anche per CLUB ROMANTECH.
Parlando dell'album, Caroline osserva: “Come Icona Pop, possiamo pubblicare un melodia pop o una canzone da ballo super hard, perché è quello che siamo. Quando abbiamo iniziato a scrivere questo album, non avevamo regole. Avevamo appena avuto una visione che volevamo condividere con i nostri fan. Li stiamo invitando nel nostro mondo. Mettiamo tutti i nostri problemi e stress in quello che stiamo facendo", aggiunge Aino. "Amiamo mascherare i nostri timori e la tristezza in canzoni positive su cui puoi ballare. E' stato un processo molto emotivo, ed è tutto nella musica. Siamo tornate a ciò che amiamo". “Negli ultimi 10 anni, questo è stato il periodo più tranquillo in cui abbiamo sperimentato, quindi è pazzesco che abbiamo fatto musica così ballabile. Abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa di più ritmato".
“Durante le nostre lunghe conversazioni, sognavamo un album proprio così”, ricorda Caroline. “Finalmente abbiamo avuto il tempo di esplorare, divertirci e provare cose differenti. Inizialmente, eravamo devastate all'idea di lasciare L.A. e l'intero sistema che avevamo costruito lì. Improvvisamente, eravamo in Svezia e ci sentivamo sole, all'inizio si piangeva molto. Oggi, guardando indietro, sono molto felice che fossimo lì. Ciò che ci ha fatto andare avanti durante la pandemia è stato proprio andare in studio.”
